Sbiancamento dei denti

Vorresti che i tuoi denti fossero più bianchi? Pensi di sbiancarli?

Le cause dello scolorimento dei denti sono molte.  Per primo, i denti con tempo diventano più scuri per cambiamento della struttura del dente stesso. Lo smalto diventa più sottile, per cui la dentina, che è un tessuto dentale più scuro, diventa più trasparente. Questo effetto è rinforzato dal fatto che il colore della dentina stessa cambia, il che è dovuto alla produzione della cosiddetta dentina terziaria, la quale è più scura. Nello smalto appaiono le microfessure e difetti che ritengono i pigmenti e influiscono anche sulla rifrazione della luce. Per tutto questo si cambia il colore dei denti e loro perdono la sua vivacità e la brillantezza. La predisposizione genetica significativamente determina il colore dei vostri denti. Il fumo, i cibi ricchi dei pigmenti, il frequente consumo del caffè, del tè, del vino rosso o della coca- cola sono le abitudini che causeranno lo scolorimento nel corso degli anni. Inoltre, i cibi e le bevande acidi provocano le erosioni dello smalto dentale, rendendo i denti anche più permeabili per i pigmenti. L’uso dei alcuni farmaci (per esempio tetraciclina nella gravidanza o nei bambini fino ai 8 anni) causa un colore giallo- grigio-marrone dei denti. Le altre cause dello scolorimento possono essere il trauma dentale, bruxismo (digrignamento dei denti), l’esposizione eccessiva al fluoro. Dall’altra parte, la scarsa igiene orale può portare allo scolorimento, però esso deriva dalla presenza dei depositi molli e duri, e non dal colore dei denti stessi.

Sarebbe meglio consultare un dentista dei metodi dello sbiancamento dentale. Prima della procedura dello sbiancamento i denti e le gengive dovrebbero essere curati (il tartaro e i depositi molli rimossi, le otturazioni dentali adeguati, le gengiva senza segni dell’infiammazione). Deve essere sottolineato che nella procedura di sbiancamento dentale il colore delle otturazioni presenti, delle corone, dei ponti e delle faccette non verrà cambiato. Questo si deve tenere presente prima che si inizia il trattamento.

Lo sbiancamento dentale si può effettuare nello studio dentistico oppure in combinazione: nella casa e nello studio.

Per prima cosa, il dentista nello studio dentistico determinerà il colore dei vostri denti. Dopo averlo fatto, applicherà protezione della gengive e degli altri tessuti molli, e poi, in condizioni controllate, il gel sbiancante. Il processo dura circa un’ora ed è divisa in 2-3 sedute più brevi che durano 15-20 minuti. Il processo si può ripetere se necessario. Il vantaggio del trattamento svolto nello studio è quello che i risultati dello sbiancamento sono visibili già nella prima seduta e in un grande numero dei pazienti non è necessario eseguire quello ulteriore.

Lo sbiancamento svolto a casa (domiciliare) consiste nella visita dello studio dentistico, dove il dentista prende le impronte, in base alle quali si realizzano le mascherine trasparenti individualizzate. Il paziente inserisce il gel sbiancante all’interno delle mascherine che vengono indossate per un paio di ore durante la notte e il giorno.  Per effettuare lo sbiancamento in questo modo ci vuole un tempo che varia da un paio di giorni all’un paio di settimane. Questo dipende dal tipo e del grado dello scoloramento dentale, ma anche dal desiderio del paziente. I risultati durano più lungo rispetto allo sbiancamento professionale (svolto nello studio dentistico). Dopo un certo periodo di tempo, il processo si può ripetere usando già fatte mascherine per lo sbiancamento.

 

Il vantaggio dell’inserimento del gel nelle mascherine personalizzate è quello di far possibile un’adesione ottimale alle superfici dei vostri denti e così di impedire inutile fuoriuscita del gel eccessivo, che può provocare una scomoda irritazione delle gengive. I kit per lo sbiancamento disponibili in libera vendita nelle farmacie e nei supermercati comprendono le mascherine fabbricate, per cui questi prodotti sono significativamente meno efficaci.

Lo sbiancamento dei denti trattati endodonticamente – i denti devitalizzati (“morti”)

I denti che sono trattati endodonticamente si sbiancano più spesso dall’interno verso l’esterno. Questo significa che lo sbiancante viene applicato all’interno del dente, all’ingresso del canale radicolare. Di solito basta un paio di giorni per vedere il risultato di questo metodo dello sbiancamento. Dopo la fine del trattamento e il periodo della stabilizzazione del colore (qualche giorno dopo) si determina il colore ottenuta e si realizza un’otturazione nuova.

Si possono sbiancare anche i denti che sono coperti dalle macchie e dei puntini neri sulla superficie?

Al primo posto occorre determinare l’origine dei difetti. Se si tratta della fase iniziale della carie, primamente bisogna curare queste lesioni (con l’applicazione delle alte concentrazioni del fluoro, la realizzazione delle otturazioni nelle cavità già presente). Se si tratta invece dei difetti della struttura dello smalto, sbiancando la parte rimanente del dente è possibile che suo colore diventi uguale al colore delle macchie bianche presenti.

I prodotti per lo sbiancamento

Lo sbiancamento nello studio si effettua con i prodotti a base di perossido di carbamide e perossido di idrogeno delle concentrazioni molto alte, e questi vengono applicati solo dal dentista in condizioni rigidamente controllate, per prevenzione dei danni dei tessuti duri e molli.

Lo sbiancamento combinato (domiciliare) si effettua con i prodotti al perossido di carbamide delle concentrazioni più basse, che sono sicure per trattamento domiciliare. A causa della necessità di un approccio personalizzato allo sbiancamento, esistono le diverse concentrazioni dei sbiancanti. Il dentista deciderà quale concentrazione sarà applicata, in base allo stato dei vostri denti.

Che cosa devono sapere i pazienti che hanno intenzione di sbiancare i denti?

I risultati nella gran misura dipendono dall’origine dello scolorimento dei denti. Per esempio, lo scolorimento causato dalla tetraciclina è molto persistente e richiede un trattamento più lungo. Inoltre, si sa che il giallo e il marrone sui denti reagiscono allo sbiancamento più velocemente del grigio.

Durante il processo dello sbiancamento si devono evitare i cibi e le bevande che possono alterare il colore dei denti.

Dopo lo sbiancamento i denti possono essere più sensibili, però questo effetto non è permanente e svanisce subito dopo che lo sbiancante venga applicato.

La durata dell’effetto è individuale e dipende in grande misura dalle abitudini del paziente. Se, invece, l’effetto dello sbiancamento svanisce con il tempo, il colore dei denti rimarrà permanentemente di una tonalità più chiara rispetto al loro colore originale.

Lo sbiancamento non deve essere fatto nei pazienti allergici al perossido, nel periodo della gravidanza e dell’allattamento e nei bambini più giovani del 16 anni.

Lo sbiancamento dentale è dannoso?

No, sbiancamento non è dannoso, però deve essere effettuato sotto la supervisione del dentista e seguendo le procedure determinate per ogni tipo dello sbiancamento.